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mercoledì 26 dicembre 2007

Robbie su GQ di dicembre 2007




questa è la traduzione fatta da me dall'articolo originale.
(tratta dall'inervista all'Observer del 30/10/07)


IL giornalista descrive il suo arrivo sulla Mulholland Drive e entrato nella casa di Robbie avvista subito alcune maglie gialle che si muovono nel blu del cielo, su un campo da calcio sintetico...è il team del L.A.Vale. Ci mette un attimo per avvistare il Chairman Williams ( Presidente Williams - come lo chiamano nel suo website). Lui è seduto contro la recinzione, vestito di giallo con gli occhiali da sole da aviatore come se dovesse conferire con i suoi tenenti. Il giornalista si sente quasi intimidito davanti a quella pelle abbronzata e ai quei muscoli. Robbie mi ha detto che mi aspettava più tadi. Josie mi ha offerto un bicchiere d'acqua..c'era anche suo padre, con il quale ho parlato un pò e mi ha detto che era lì in vacanza per un mese. Ho incontrato anche l'uomo della security, Decca. E' una persona piacevole, ma ti da l'impressione di uno che può uccidere un uomo in un solo movimento (scusate ragazze...ma questo qui è quello che mi ha preso il braccio e mi ha spostata da Robbie dopo che gli ho dato la mano ) Decca segue sempre Rob, ovunque vada. Vive nella stessa casa e lo accompagna alle partite e quando va a correre con i cani sulle colline di Hollywood. E' una specie di Derek. Josie ha dato a Rob una salvietta e noi ci siamo diretti verso un garage dietro al giardino. Rob mi ha detto che vorrebbe farci un club con un video screen e un bar. La sua attenzione però era sulla squadra che si allenava. Era preoccupato per la partita di domenica. Mi ha detto guardando i calciatori " hanno i geni Californiani, sebbene siano metà del Regno Unito e metà stranieri !" Mi ha detto che tutto è cominciato lì due anni fa. In un primo momento era in affitto in quella casa ma poi quando l'ha acquistata ha subito pensato ad un campo da calcio e ad una vera squadra. E' il tipo di cose che un bimbo un pò pazzo farebbe se avesse i soldi. " Sono un bambino " dice Robbie " Ho fatto quello che il bimbo in me vuole realmente !" E' arrivato il momento di trasferirci nell'altra casa ( eh sì..in effetti ne ha due). Così siamo saliti in macchina...è solo cinque minuti distante. Il papà è salito con noi. Robbie mi ha parlato del suo vicino di casa Joe Pesci e di quel problemino che ha avuto con lui qualche mese fa a proposito di un parcheggio scorretto. " Ma tuttavia Pesci è un bravo ragazzo " dice Robbie e suo padre ride. Proseguiamo giù per rla collina ...c'è una lieve brezza e Robbie canticchia 'Miss You' dei Rolling Stones. " Ha il L.A.Vale una canzone..un inno ? " " Ce l'aveva quando abbiamo fatto la stagione amichevole a Iowa...ma faceva schifo" " Hai presente - Lady in Red ? - Devi rimanere senza voce per cantarla ed essere ubriaco per fartela piacere. Così sto aspettando di fare un viaggio un pò movimentato sul pulmino prima di comunicarlo agli altri. Quando sono tutti ubriachi. Ma ho anche altre canzoni in mente " Era difficile per me realizzare che quello che avevo davanti era il Robbie Williams che avevo visto in TV. Quello di Knebworth e quello che aveva vinto tutti quei Brits awards. Questo ragazzo vestito di giallo è lo stesso che ho visto all' Alber Hall, vestito come Frank Sinatra, circondato da ballerine che cantava quelle canzoni che i tuoi genitori amano tanto! (stessa impressione che ha fatto a me !) Ha 33 anni. E' stato famoso metà della sua vita. Ha avuto grossiproblemi di tossicodipendenza. Conosce Elton John e Bono e loro conoscono lui. Ha venduto più di 50 mil. di albums. Il suo tour l'anno scorso, in 44 paesi, ha avuto un successo strepitoso. E dopo di questo ? Quattro calci al pallone..naturalmente. L'intero team ci aspettava già seduto in salotto con fresche bevande e in compagnia dei cani di Robbie. C'è anche uno schermo TV gigante. Ho chiesto ad alcuni dei ragazzi quale lavoro facessero. Alcuni lavorano in fabbrica, alcuni nel cinema (come Santiago Cabrera), alcuni nella pubblicità, altri in uffcio o sono insegnanti sportivi. Ho chiesto loro se Robbie, o Rob come lo chiamano loro, fa la parte del dirigente. Stavo cercando di trovare qualcosa di negativo in lui ma non ci sono riuscito..loro lo amano troppo, ma non perchè è una popstar ( non è famoso negli USA). E se ti distrai uin attimo e guardi questo gruppo di ragazzi, lui si confonde tra tutti. E' una maglia gialla tra le tante. E' vero qualche volta stuzzica ma è una persona estremmente quieta, a proprio agio nella propria casa. Non c'è niente di famigliare con quell'altra vita di emozioni esagerate. Può sembrare che questo cameratismo fatto di Diet Coke e Cookies possa bastare per formare una squadra vincente. Ma non è così. Fed, un altro americano, dice " Rob ha delle qualità ispiratrici..ognuno di noi gioca più sodo quando lui è sul campo ". Anche quando non gioca la sua presenza è fondamentale per noi. Dopo un pò Robbie si è alzato ed è andato vicino alla finestra con un sacchetto di pop corn. Tutti qui sembrano a casa loro. " Certo la casa è grande e comoda ... ognuno sente che può starsene con i piedi per aria senza problemi e questo e bellissimo per me " Fuori in giardino ci sono parecchi giocattoli. Gli ho chiesto se ospitava bambini e mi ha risposto che non è sulla scia di Michael Jackson ! "Siamo l'unica squadra a partecipare a due Champion Leagues e ad avere un pulmino. E' un monster nero cromato. Non mi piace usare il bus anche perchè soffro del viaggio ma siamo in 11." Il papà di Robbie mi dice che la notte scorsa una scossa di terremoto l'ha buttato fuori dal letto. Queste case gli fanno paura e preferisce uscire fuori ad aggrapparsi a qualcosa sulle colline nei dintorni. Robbie parla di Scott, il cameraman che riprende tutte le partite che poi vengono postate sul website e prosegue con vari dettagli tecnici e preoccupazioni sulle prossime gare. "Il problema con la Super Metro League è che gli arbitri sono spazzatura. Troppa autorità..nessun divertimento. La settimana scorsa qualcuno è stato eliminato perchè faceva pipì dietro ad un cespuglio " Per questo Robbie preferisce le partite della Champion League di Santa Monica. "Ci divertiamo di più ". Ci dirigiamo verso l'UCLA, l'Università. Robbie ha pagato per avere a disposizione questo campo che sembra da bowling. E' come fosse stato costruito ieri. Robbie non gioca perchè ha problemi al ginocchio ma sembra a suo agio con la palla in bilico sopra la testa. Robbie e il suo allenatore Dean Jacobs radunano i ragazzi e con parole eccitanti danno il via al calcio di inizio. Rob comincia a dare istruzioni. La folla è "selvaggia" . L'arbitro protesta per un fuorigioco contro uno dei nostri ragazzi gialli. Dean è arrabbiato " Lascia perdere " grida Rob " E' andato". Qualcuno urla contro l'arbitro che però ha la pistola dalla parte del manico. Robbie cerca di riportare la calma ma viene ripreso perchè sta troppo dentro al campo. "L'arbitro sta per l'altra squadra. Più noi urliamo più sarà di parte. Cerchiamo di essere positivi e fare il nostro gioco" Ma le cose sono peggiori nella seconda metà della partita. L'arbitro continua a fischiare per fuorigiochi sciocchi ed azioni scorrette che non sono reali. Ha buttato fuori ingiustamente uno dei nostri gialli. Robbie ciede a Dean una sigaretta e " ..Un Valium " gli dice tristemente. Robbie fuma come una ciminiera e dietro di noi ci sono mucchietti di arancie succhiate.. ( cosa vi dicevo ? ). Fortunatamente Patrice segna un goal di testa. HURRA!!!! Più tardi sul pulmino tutti esultano con Patrice..Robbie partecipa un pò, poi si calma. Tornati a cas, entriamo nel suo studio, con pavimento in legno, sedie di cuoio/cromo e un disco d'oro appeso sul muro. Lì registra davanti alla camera di Scott i suoi commenti post partita. "E' vero l'arbitro si è comportato male ma non è un buon motivo per sputarsi addosso. I miei ragazzi hanno giocato benissimo contro gli avversari." Ho fatto notare la mia sorpresa nel vedere come il football sia popolare fuori di qui. Quanto sia alto il livello del gioco e che si giochino centinaia partite ogni domenica e ogni sera della settimana. Robbie dice di avere incontrato Beckham da quando si è trasferito a L.A. " Sono un pò preoccupato per lui. Qui il calcio non è al livello dell'Europa..ma i ragazzi sono molto brillanti. C'è un modo genuino di divertirsi. E' bello però vederlo così felice. " "Probabilmente verrà nel L.A.Vale quando lascerà il Galaxy. " dico io. " Ne dubito..ma comunque sto pensando di reclutare alcuni calciatori inglesi ma al momento il team è ottimo..non ne ho bisogno " Rob ha quella che si può definire " una vita parellela" nel calcio. Lui ha anche giocato in molte partite di beneficenza. " Ho giocato partite contro dei veri campioni.. Gli ho chiesto se aveva avuto qualche giocatore della Premiere League nella sua squadra. Lui mi ha risposto che è successo ma solo in bassa stagione. Non vuole fare nomi per non metterli nei guai. "Dimmi i nomi..non li pubblicherò " dico io. Lui ride e io tiro fuori il mio blocco. Una cosa che mi colpisce di questa squadra è come sembrino tutti fratelli. Ora sono nella jacuzzi tranne Alex..lo spagnolo. " E' troppo distante da queste cose erotiche per uomini lui " dice Robbie. Quando gli ho detto che era fantastico starsene qui in collina con un gruppo di amici mi ha risposto " Ho sempre desiderato essere membro di una gang. Così ho comperato una gang. Il bello è che noi stiamo insieme senza rivalità. A loro piaccio io e a me piacciono loro. All'inizio alcuni ragazzi sono entrati a far parte del gruppo ma si lamentavano del troppo tempo che dovevano passare sul campo. Ma si sà..io non ho messo in piedi tutto ciò per creare dei conflitti..così li ho mandati via " Sembrerebbe che il football sia un modo per lui per evitare le rivalità ma in effetti è il rifugio che il Robbie Williams che ha venduto più di 50 mil.di album, ha trovato per sfuggire da quella pazzia quotidiana che rappresenta quel genere di successo. Dopo il tour stressante dello scorso anno ( 44 concerti in 14 paesi ) che lo ha distrutto psicologicamente e fisicamente al punto di portarlo in rehab, gli ho chiesto se ci penserebbe due volte prima di rifarlo. Mi ha risposto che non farà più tours che durino più di un mese. Non è nella sua natura farlo. Molti non hanno problemi ma il suo fisico non lo regge. Questo può essere considerato come un anno rivelatore per lui..di apertura interiore. E il L.A.Vale sta contribuendo in questo. Il calcio sta tirando fuori la sua felicità. " Bene io ora torno a dove ero prima di andare in tour. La mia vita era meravigliosa e io gioivo di questo. " " Io suppongo che il football mi stia dando un pò di equilibrio. Ma hai visto come mi sono sentito male oggi..ne sto venendo fuori solo adesso. Quella storia dell'arbitro. Per me a metà partita era tutto finito..non mi importava neanche più del risultato. E' come se fosse un destino terribile..abbiamo vinto ma io mi sono sentito una merda " Leggendo la sua biografia, Feel, mi sono stupito di come Robbie sia contro le ingiustizie, non sopporti i pettegolezzi, i paparazzi e le bugie. "penso che ci sia una mancanza di integrità nelle persone ed è un grosso problema. Non è tanto per quello che scrivono ma per esempio tutte le volte che passo dalla casa di Britney Spears ci sono circa trenta auto fuori e vorrei ammazzarli tutti. Sai per qualcuno è come bere un bicchiera d'acqua ma per me è un ingiustizia. E un ingiustizia è quello che è successo oggi e mi ha intristito. Sono fatto così. Non sto dicendo che io sono la persona più integra rispetto al resto del mondo ma so quello che è guisto e quello che è sbagliato. Inoltre conosco le cose che offendono e non voglio trattare male le persone. E oggi noi siamo stati trattati veramente male ! Una delle cose positive di abitare in America è che nessuno ti infastidisce quando sei fuori e questo è anche il motivo per il quale Robbie non ha insistito sul fatto di diventare famoso qui. "Ho avuto tante richieste di fare film ma non ho mai accettato. Il bello è che non devo dire grazie a nessuno qui " "Sono venuto qui perchè è il posto perfetto per vivere. E' vero ci sono dei paparazzi anche alle partite ma non mi interessa. L'ho reso pubblico sul mio web site..dopotutto è quello che faccio ora. Voglio che la mia squadra sia conosciuta . Ho creato apposta un ronzio attorno ad essa e quindi non ci faccio caso a quello che gira intorno. Tutte le partite si vedono su internet..è una specie di incoraggiamento." Non starà cercando di sfondare in America ? "No assolutamente..questa è una cosa genuina..non è per quello che lo sto facendo. Vieni a vedere la partita di domani..vedrai che sarà più rilassata e divertente..l'arbitro è un russo ed è fantastico" Aveva ragione. La partita del giorno dopo a Santa Monica è completamente differente, contro lgi O'Briens. Ci sono un gruppetto di donne con i tamburelli sedute sulle panchine ( c'ero anchio ), con disegnati i tatoo di Robbie. La partita è frenetica e Robbie ha giocato per 20 minuti. Alla fine tutti sono saliti sul bus e c'è stato un attimo di eccitamento quando Dean ha detto che giù c'era una francese con un messaggio di Zidane che diceva che avrebbe voluto venire a L.A. a giocare. Sembrava sincera " Fuck..prendi il suo numero " dice Rob. (Ragazzi..posso confermare l'evento. La partita in questione contro gli O' Briens è quella del 13 agosto..l'ultima che ho visto io. La ragazza francese ha parlato con il coach che è salito sul pulmino..poi è sceso e ha fatto scrivere alla ragazza il suo numero su un foglietto..Io e la Erika pensavamo visto che lei era carina che fosse per quello ma era con il suo fidanzato quindi ..adesso capisco !) Si è riso molto durante il ritorno. Robbie ha parlato del carattere e dello spirito ed è stato piacevole visto la guerra che avevamo avuto ieri. La cosa bella di questa squadra è che non c'è nessuna negatività. Non amo la maleducazione in campo tra amici. Non mi piacevano neanche quando ero bambino. Non sopporto questi comportamenti da macho : noi siamo i più forti..i più grandi...ecc. Vogliamo solo giocare onestamente, vincere e andare d'accordo l'uno con l'altro. E' diverso il gioco qui " E' meno fisico che in Europa ". Sono circa le 10.30. Robbie sta canticchiando LOLA e molti dei ragazzi devono andare a lavorare il giorno dopo. Altri hanno sonno perchè la notte scorsa sono stati fuori a vedere le meteoriti e a parlare di UFO. Ho chiesto a Robbie se hanno delle regole per quanto riguarda il sesso e l'alccol prima delle partite. Mi ha risposto che ci sono dei bevitori ( lui non beve più da parecchio ) ma che non se la sente di vietare loro di bere un goccio prima di giocare perchè tanto giocano bene comunque. Torniamo a casa a mangiare costine e patatine fritte. Rob gioca a Scrubble con suo papà e i cani ci guardano dalla finestra. Robbie finisce le mie patatine epoi mi porta sull'ascensore a vedere la sua collezione di scarpe ( è strano come non sia mai stanco). Ne ha 600 paia di cui 596 di trainers. Poi mi mostra le chitarre, le batterie, la palestra e infine la camera da letto. Se fossi un altro tipo di giornalista sarei tentato di chiedergli della sua vita sessuale ma mi accontento di ammirare la sua enorme TV. Da qui lui guarda tutta la Premiere League e preferisce la tv che le partite dal vivo. "Il football è una specie di meditazione per il pover'uomo. Quando guardi ti immedesimi in quel momento. Non mi piace la voce del commentatore e non mi piace la folla assolutamente. Non mi piace stare là fuori dove si domandano cosa cavolo stai facendo lì" Arriviamo alla hall dove c'è una moto vintage parcheggiata con un cartello con la scritta " Nessun Dio per 2 miglia ". Robbie ha anche dei pezzi d'arte : Un set di Warhol - mucche su una scala - una coppia di Banksys, e un Roy Lichtenstein. C' anche un Haywain che Robbie ha voluto perchè piaceva a sua nonna alla quale era molto legato. C'è anche una vecchia foto bianco e nero di lei sulla credenza, insieme al suo certificato scolastico che lui ha incorniciato, del 1924. Lei assomiglia molto a lui e al suo papà. Tutto ciò lo riporta ai tempi e ai luoghi in cui lui è nato a Stoke on Trent. E' mezzanotte..il mio taxi è arrivato. Gli chiedo se arriverà mai Zidane. Robbie ride e mi risponde " Non so se lo accetterò..non va bene per il centrocampo !"

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