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martedì 27 agosto 2019

20 ANNI FA HO ASSUNTO UOMINI DELLA SAS PER PROTEGGERMI DAI FANTASMI NELLA CASA DI WOODROW WILSON DRIVE A L.A.


Dopo circa un anno dall'ultimo post, Robbie riprende a scrivere nel sito di paranormale Abovetopsecret. ↑↑
La discussione con il titolo ripreso dai tabloid :  '' RW installa un sistema di sorveglianza 24/24 per paura degli alieni ''  è aperta da un membro che si riferisce agli articoli di giornale apparsi questa estate secondo i quali Robbie quando si trasferì a Los Angeles finì a vivere in una casa infestata dal fantasma di Mama Cass, una cantante americana deceduta prematuramente in quella stessa proprietà nel 1974 a causa di un attacco cardiaco. Robbie avrebbe dichiarato : '' Ero terrorizzato e provai a parlare con lei. Le dissi: 'So che sei qui, io rispetterò i tuoi spazi. Ti chiedo solo un favore: quello di rispettare i miei perché ho davvero paura di te' ''.
Il membro che ha aperto la discussione su ATS ha commentato ironicamente : '' Williams mi sembra troppo giovane per la demenza ma vivere una vita di eccessi come la sua potrebbe aver contribuito a simili comportamenti. Mama Cass lo perseguitava ? Beato lui ! ''

Robbie interviene nella discussione :
- Non è esattamente quello che ho detto. L' articolo e' solo un acchiappalike. 
- Quello che ho detto o intendevo è che ho attivato un servizio di sicurezza 24 su 24 perchè avevo paura dei fantasmi. Il che non lo fa sembrare meno fuori di testa immagino ! Comunque a me sembrava vero. Adesso che ho sempre pronto il mio Proton Pack ( arma fittizia di Ghostbusters ) mi sento molto meglio. 😂
- Ah ... non era un sistema di sorveglianza ma alcuni omaccioni corpulenti della SAS ( Security and Surveillance UK )

Un membro gli chiede come pretendeva che uomini del Servizio di Security potessero proteggerlo dagli alieni. Forse meglio un sacerdote..
Robbie risponde :
- Beh diciamo solo 'per ridere' che i fantasmi esistono. Ti piacerebbe essere da solo quando ne incontri uno ? Con me ha funzionato. Ho capito cosa volevi dire comunque.
- Ah un altro dettaglio della storia. Si riferisce a 20 anni fa. Non ho più nessun problema con i fantasmi adesso. 

Un membro gli suggerisce di scrivere delle canzoni a proposito
Robbie risponde : l'ho fatto ma non è molto bella linkando → Please Don't Die . Eccone un' altra a proposito di una cosa strana che mi è successa linkando →Arizona

Un membro gli fa i complimento per il concerto di Knebworth e poi gli chiede se la casa dei fantasmi in questione si trovava in Woodrow Wilson drive
Robbie risponde : Si trovava proprio in Woodrow Wilson drive quella casa. Era piena di stranezze. Ho detto tutto nell'intervista a Jo Wood. (podcast : parte prima - parte seconda 🔆 ). Jo Wood è la ex moglie del chitarrista dei Rolling Stones. 
E grazie per le tue parole su Knebworth

Tutti gli screenshots nel nostro gruppo facebook qui 

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Nel primo podcast Williams afferma di aver affittato questa proprietà dall'attore Dan Akroyd 18 anni fa a Los Angeles, che un tempo ospitava il cantante dei ‘Mamas and the Papas', un gruppo folk rock americano attivo dal 1965 al 1971. Continua raccontando un ulteriore episodio:
"Il mio amico con cui vivevo in quel momento è sceso giù, aveva appena finito di farsi la doccia ed era sbiancato. Gli chiesi: 'Che succede?' E lui mi rispose: 'Ho appena avuto una conversazione con qualcuno che non era presente nella stanza”
Una sera quando il singolo dei 'The Mamas and the Papas' “California Dreamin" passó in televisione si creó un’atmosfera surreale nella stanza.
"C'è stato questo silenzio che non ho mai provato in precedenza”, il mio cucciolo di lupo Sid ha iniziato a guaire senza motivo e si è rifiutato di rimanere nella stanza”.
Il cantante si trasferì tre mesi dopo, ma quando se n'è andó, lo staff dei traslocatori si rifiutò di entrare per procedere al trasloco dei mobili.

Nella seconda parte del podcast di Alien Nation, Robbie Williams ricorda un particolare secondo episodio occorsogli durante il periodo in cui ormai la cocaina aveva il preso il sopravvento.
L’artista viveva a Primrose Hill, Londra, con un’ex fidanzata, quando cominciò a sentirsi perseguitato da fantasmi e attività paranormali.
“Istantaneamente mi accorsi che la casa era diventata strana e impossessata da una energia strana.
La prima volta si è manifestata da sola come qualcosa di fisico”.
“All’epoca mi facevo pesantemente di coca. Ero a casa, ma sentivo dei passi provenire su per le scale. Sempre più forti in modo progressivo. (La mia ragazza) pensava si trattasse di mio nonno”.
“Scappai in auto, terrorizzato. Dopo due mesi, non riuscivo più a gestire la situazione. Pensavo: “Se questo fantasma torna, preferisco suicidarmi”'.
Robbie allora decise di traslocare in un hotel dopo una nuova terrificante esperienza.
“Un giorno mi alzai e c’era una nebbiolina sinistra ai piedi del letto. Avevo troppo paura di alzarmi per andare a lavarmi i denti. Avrei dovuto attraversare quella foschia. Così dissi alla mia fidanzata: “Io me ne vado. Vieni con me?” Siamo andati a vivere al Marriott Hotel, a Swiss Cottage (Londra)”'.
Robbie riuscì a parlare dei fantasmi, della dipendenza dalla cocaina e dei pensieri suicidi con la sua casa discografica.
“Parlai con il mio responsabile A&R (il tramite tra l'artista e l’etichetta per intendersi). Gli raccontai quello che mi era successo e dissi, in modo piuttosto drammatico, che se quei fantasmi fossero tornati, mi sarei ucciso”.

(traduzione dei podcast a cura di Ivan Zanardelli )

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