Alcuni estratti dalle interviste in Australia :
''Ho pensato di indossare una parrucca in tour visto che ho perso troppi capelli. Ci sono delle fantastiche parrucche al giorno d'oggi. Ti rasi completamente, metti un pò di colla e rimane attaccata per un paio di settimane. Quando sono sul palco e sto dando il massimo penso di avere ancora 27 anni. Poi mi volto e sullo schermo vedo una versione di me alta 10 metri, con tre colli e una luce che brilla nella parte superiore della testa che la fa sembrare il culo di un bambino. Sto diventando leggermente nevrotico per la perdita dei capelli. Ad un certo punto ho pensato che invece di combatterli avrei dovuto arrendermi . Ho fatto un trapianto di capelli nel 2013 ma sette anni dopo erano ancora molto radi. Nel 2020, uno specialista mi ha consigliato di non sottopormi ad un altro trapianto perchè ormai i miei capelli erano troppo sottili. Così mi hanno prescritto delle fiale e l'intero trattamento mi è costato quanto il valore della casa di mia nonna. Mi hanno promesso che nel giro di cinque mesi i capelli sarebbero cresciuti più folti e invece ne sono passati sette ma non è successo nulla''( fonte )
'' Non ho paura di mostrare nel film Better Man delle caratteristiche umane nel bene e nel male. In un primo momento potrei risultare come una brutta persona ma poi spero che la storia mostri le motivazioni e la realtà. Per un narcisista è un progetto meraviglioso perché riguarda me e la mia vita. Il film è la parte più intrigante della storia, prima che perdessi il mio testosterone ''
Il produttore Michael Gracey pensa che il film possa portare fama a Robbie Williams negli Stati Uniti. ( fonte )
- Riguardo la morte dell'amico campione di cricket Shane Warne a soli 52 anni : ''Non credo che le parole rendano giustizia alla morte, e le parole non potrebbero mai rendere giustizia alla scomparsa di un'icona del genere. Quindi non proverò nemmeno a farlo ma posso affermare con sincerità che c'è molto tribalismo nello sport. E' questo il punto. Ma Shane apparteneva a tutti. Apparteneva all'Inghilterra, apparteneva all'Australia, apparteneva al mondo. E ha fatto quella cosa, e aveva quella cosa, quella qualità, che lo ha innalzato ad un livello superiore, sopra tutti gli altri come personalità, come cuore e come anima. Quando succede una disgrazia del genere ti fermi a fare il punto sulla tua vita, dove sei, chi sei, chi vorresti essere, cosa vorresti fare in quella giornata e cosa vorresti fare durante il resto della tua vita. Le mie più sentite condoglianze ad amici e famigliari ''
- Riguardo il film e il concerto : '' A coloro che verranno al mio concerto a Melbourne di fine aprile ho chiesto di abbigliarsi come negli anni 90 perchè molti di loro saranno inquadrati e le scene si svolgono proprio negli anni 90. Come ringraziamento canterò gran parte dei miei più grandi successi.
- Riguardo il problema dell'ansia : '' L'ansia non è qualcosa che ho lasciato alla stazione dei treni quando ho lasciato i Take That. L'ansia è qualcosa che ti porti dietro per tutta la vita in un modo o nell'altro. E' sempre con me e devo cercare di conviverci nel miglior modo possibile. Quando hai l'ansia la tua mente ti trae in inganno. E ti dice che devi avere così paura di quello che sta per succederti, del destino imminente, che devi subito scappare. Quindi sei costantemente in una situazione di agitazione. Vuoi scappare, vuoi nasconderti, vuoi essere agorafobico, non vuoi vedere le persone, ti vuoi isolare ... vuoi fare tutte queste cose. E dopo un pò di tempo che sei su questa terra ti rendi conto che hai fatto tutte queste cose che la tua mente ti diceva di non fare e non sei morto. E per quanto mi riguarda, a 48 anni, ho trovato conforto nel comprendere che la mia mente diceva questo ma non è successo. Gestire questa bestia che qualche volta ti sembra di non riuscire a controllare per me è stato un proposito in passato e lo sarà per tutto il resto della mia vita. E sfortunatamente molte persone hanno questo genere di problema al mondo.''
Altre interviste ai media australiani :
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