I Take That hanno rivelato a Q Magazine che dopo il rientro di Robbie nel gruppo avevano pensato di farsi chiamare The English per l'album del ritorno, "Progress" . Il progetto non è andato in porto ma la sola idea del cambio di nome si è rivelata una bella spinta perché li ha fatti andare in direzioni sonore che prima non avrebbero neppure preso in considerazione.
Qui sopra alcuni scatti per la rivista Q a cura del fotografo Bryan Adams.
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I cinque hanno voluto rappresentare la loro evoluzione musicale nel titolo e nella copertina dell'album raffigurando appunto l'evoluzione della specie umana.
La cover è stata realizzata dal fotografo Nadav Kander che ha fotografato anche Barack Obama.
I cinque hanno voluto rappresentare la loro evoluzione musicale nel titolo e nella copertina dell'album raffigurando appunto l'evoluzione della specie umana.
La cover è stata realizzata dal fotografo Nadav Kander che ha fotografato anche Barack Obama.
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L'album in uscita il 22 novembre rivelerà un cambimento radicale dello stile classico dei Take That con meno ballate e più pop elettronico.
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Oltre al singolo The Flood , altre tracce saranno Kidz, Pretty Things e Underground Machine così come una canzone di Mark Owen intitolata What Do You Want From Me.
L'intera intervista e tutte le foto su Q del 26 ottobre.
Gary Barlow ha dichiarato a Q magazine :
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" E' stato strano lavorare con Robbie perchè mi sono reso conto di quanto seriamente prende la sua musica mentre in passato non lo avevo mai considerato sotto questo punto di vista. Era un valido membro della band ma non si interessava mai di nulla e non aveva cura di se stesso. Negli anni novanta non abbiamo mai fatto niente di creativo insieme ma ora dopo aver scritto Shame Robbie ha espresso il forte desiderio di tornare a lavorare con noi. Ma abbiamo rischiato di non incontrarci perchè quella sera Robbie aveva il mal di denti e non voleva venire all'appuntamento. Meno male che la sua attuale moglie lo ha costretto ad uscire di casa. Quando Robbie lasciò i Take That ho ammesso di essere invidioso della sua carriera da solista ma ora che è tornato con noi mi sono reso conto che non era invidia. In realtà mi piace questo genere di vita e mi mancava. Tuttavia mi sento ancora il "big brother" del gruppo e magari anche un pochino il boss "
Howard a proposito di Robbie dice :
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" E' cresicuto ormai e il matrimonio gli ha fatto bene perchè aveva bisogno di qualcuno che gli desse stabilità. Per quanto riguarda la reunion non è una questione di interessi perchè da questo punto di vista noi non abbiamo bisogno di lui e lui non ha bisogno di noi"
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Howard a proposito di Robbie dice :
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" E' cresicuto ormai e il matrimonio gli ha fatto bene perchè aveva bisogno di qualcuno che gli desse stabilità. Per quanto riguarda la reunion non è una questione di interessi perchè da questo punto di vista noi non abbiamo bisogno di lui e lui non ha bisogno di noi"
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