Traduzione intervista da Selfridges in occasione del lancio della linea Farrell.
DJ : Dylan Jones editore GQ intervistatore
BD : Ben Dickens, stilista Farrell ( ex Burberry )
RW : Robbie Williams
DJ :
Cosa ti è venuto in mente di creare una linea di moda..sei diventato matto ?
RW :
Dall'età di 16 anni, da quando sono entrato nei Take That, non ho fatto altro che fare albums, promuovere dischi, tour ecc.
Così ho deciso ad un certo punto di dedicarmi a qualcosa d'altro. Avevo pensato ai documentari sugli UFO e paranormale ma occuparmi di queste cose mi faceva solo diventare grasso e un pò fuori di testa.
Il mio manager mi ha aiutato a trovare altre idee e mi ha consigliato una linea di moda. Non sapevamo da che parte iniziare ma alla fine ce l'abbiamo fatta.
DJ :
La linea di moda ha il nome di tuo nonno. C'è una bella storia dietro a tutto questo ?
RW :
La storia di mio nonno non si può dire che sia una proprio una bella storia ma è pur sempre una storia.
Era soprannominato 'Jack the Giant killer' . E' stato cresciuto come un combattente della marina militare irlandese ed ha combattuto la seconda guerra mondiale. Cattolico irlandese era una persona cordiale ed aveva paura che io mi trasformassi in un mollaccione perchè non c'era una figura maschile nella nostra famiglia . Così prese lui il ruolo di padre quando il mio mi lasciò da piccolo. Mi insegnò a fare la box. Era ed è la sua autenticità che traspare nella mia linea di abbigliamento.
DJ :
In che modo i tuoi capi sono diversi dagli altri capi che ci sono in giro ?
RW ( ironico ) :
E' la qualità di Savile Row ai prezzi di Hight Street
BD :
Riguarda quello che Jack ha rappresentato per Rob. E quello che rappresenta per gli altri uomini. Lui credeva nell'integrità e nell'onestà. Non aveva molti soldi ma si prendeva cura di se stesso e andava orgoglioso del suo aspetto. Significa saper trarre il meglio da quello che hai. Il nostro obbiettivo è far si che un uomo si senta a suo agio indossando questi capi, che sia ben vestito a prezzi ragionevoli.
DJ
Robbie come sei coinvolto nel processo di progettazione degli abiti ? Cosa rende il tuo marchio diverso da quello di altre celebrità ?
RW :
Bè molta gente non sa che io scrivo le canzoni che canto eppure sono 20 anni che lo faccio. Mi vedo un pò come il DJ dei vestiti. Faccio un remix delle cose che mi piacciono, come nella musica. Non pretendo di essere in grado di disegnare una linea di moda ma so cosa mi piace e questo è decisamente il mio stile..più di ogni altra cosa. Mi rispecchia molto, quindi chiedo a chi disegna gli abiti se alcune modifiche si possono fare o meno.E ora so anche cos'è un foulard !
DJ :
Quindi è cominciato tutto perchè non riuscivi a trovare cosa volevi altrove ?
RW :
No è cominciato tutto perchè avevo tanto tempo libero e non sapevo come impiegarlo
DJ :
Puoi descrivere una tipica giornata di lavoro ?
RW :
Bè tutto quello che c'era da fare sugli abiti maschili è stato fatto. Non puoi certo reinventare la ruota o un paio di pantaloni con tre gambe... a meno che ne hai bisogno. E' cominciato tutto nel 1994 quando ho preso il mio primo cappotto 3/4 da Versace.Credo che derivi dal mio desiderio mai soddisfatto dall'età di 6 anni di essere un Teddy Boy. Ma tutto questo è diventato un punto fermo da quando ho fatto un pò di soldi da questa collezione.
DJ :
Di solito le linee di moda delle celebrità tendono ad assomigliare a costumi di scena, ma questi invece sono vestiti veri da uomo..
RW :
Grazie in effetti lo sono. La storia di Farrell rappresenta il 30% del processo. L'intera linea si ispira al periodo della 1°guerra mondiale quando l'Inghilterra e la Germania giocarono insieme a calcio il giorno di Natale. E' dall'immagine di quella partita che parte tutta la collezione.
DJ :
In termini di mercato dove collocheresti questo marchio ?
RW :
La vedo tra Paul Smith e Burberry. E' quello il suo posto per me.
DJ :
Questa è la terza stagione ?
RW/BD
E' la terza stagione ufficiale ma stiamo già disegnando la quarta. E' la prima con la collaborazione di BD.
DJ :
Perchè hai scelto Selfridges ?
RW :
Perchè è un punto di riferimento per la Gran Bretagna. E' un luogo dove puoi trovare integrità e lusso. Avere esposti i miei abiti qui, per quanto piccolo sia il marchio, per me è fonte di grande soddisfazione.
DJ :
Come Ben riesce dire no a Robbie ?
RW :
E' un rapporto di collaborazione quindi le decisioni vengono prese insieme. Fino ad ora non ci sono state questioni tra di noi. Ma sarà lui che prenderà in mano le redini della collezione perchè conosce meglio di me il settore.
DJ :
Se il tuo marchio fosse una canzone quale sarebbe ?
RW :
Comeundone ? No questa è una bella domanda...sono perplesso !
DOMANDA DAL PUBBLICO :
Dove sono fabbricati i capi ? In Gran Bretagna o altrove ?
RW :
Parte degli abiti sono fatti in Gran Bretagna ma non tutti perchè altrimenti non ci staremmo con i costi.
BD :
Cerchiamo di offrire un prodotto che duri ma che sia abbordabile. Tuttavia in futuro contiamo di portare tutta la produzione qui in Gran Bretagna.
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