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sabato 19 novembre 2022

ROBBIE ' SAREBBE IPOCRITA SE NON ANDASSI A CANTARE IN QATAR '


Sarebbe ipocrita se non andassi a cantare in Qatar". In un'esclusiva intervista con il Venerdì di Repubblica, che sarà pubblicata prossimamente, Robbie Williams risponde a coloro che lo hanno criticato per aver accettato di esibirsi nello stato del Golfo per la prossima cerimonia di inaugurazione della Coppa del Mondo. Frasi che faranno discutere.
A differenza di altre star della musica britannica come Rod Stewart e Dua Lipa che hanno rifiutato di esibirsi in Qatar, la popstar inglese di Feel e Angels ha deciso di non rinunciare all'esibizione per quella che si preannuncia l'edizione della Coppa del Mondo più controversa della storia del calcio.
È la prima volta che Williams commenta la sua contestata scelta e racconta il suo punto di vista.
"Coloro che mi dicono online 'no al Qatar!' lo fanno su piattaforme con tecnologia cinese...", racconta Williams al Venerdì dopo le tante critiche che ha ricevuto sui social network. Anche dai suoi stessi fan, alcuni dei quali si sono definiti addirittura "traditi" dal suo comportamento.
Tuttavia, durante la conversazione con il Venerdì che toccherà tanti altri argomenti - la sua carriera, la fama, gli errori di gioventù, la famiglia, oltre ai suoi prossimi concerti in Italia il 20 e il 21 gennaio 2023 all'Unipol Arena di Bologna - Williams non si pente di nulla riguardo al Qatar. E spiega: "Oramai si usa il microscopio e si dice: 'Ok, questi sono i cattivi, e dobbiamo combatterli...'. Ma credo che questa sia ipocrisia, perché altrimenti dovremmo applicare lo stesso ragionamento unilateralmente a tutto il resto del mondo. E, in tal caso, nessuno potrebbe andare più da nessuna parte".
Per questo motivo, l'ex Take That spiega che "sarebbe ipocrita per me non andare" in Qatar, "se solo pensiamo agli altri posti dove vado a cantare ogni volta. Il cambiamento ha bisogno di tanto tempo. Il nostro atteggiamento in genere è: "Comportatevi come noi, o vi escludiamo dalla società. Comportatevi come noi, perché noi abbiamo ragione". Certo che non condono alcun abuso di diritti umani nel mondo", conclude la star nata a Stoke-on-Trent, "ma, detto questo, se non tollerassimo gli abusi di diritti umani nel resto del globo, il risultato sarebbe per me il tour più breve del mondo. Non potrei più esibirmi nemmeno in cucina". 👐👐👐👐👐

fonte : La Repubblica

p.s. : l'intervista a radio Montecarlo è alle ore 17 di oggi

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