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The National 16 aprile 2009.
La prima volta che ho incontrato i Take That erano i primi anni 90. Un gruppo di ragazzi divertenti, vivaci e ben educati dalle loro famiglie alle quali erano molto legati.
Appena entrai nella loro camera d'albergo a Londra saltarono in piedi e mi strinsero la mano con entusiasmo. Robbie Williams era sicuramente il più brillante nel parlare. Aveva uno sguardo da incantatore e gli occhi pieni di vita.
Ci incontrammo poi dopo parecchi anni, verso la fine degli anni 90, ad una partita di calcio in Barbados. Lui aveva appena lasciato il gruppo per la sua carriera da solista e stava tirando calci con alcuni amici locali con aria sconsolata.
Gli occhi questa volta erano sospettosi e sulla difensiva. Non ho potuto fare a meno di pensare che il prezzo del suo immenso successo era stata l'amicizia che aveva con Gary, Jason, Mark e Oward.
Si è trasferito negli USA perchè lì sarebbe stato meno controllato dalla gente ma negli ultimi anni ha dovuto combattere con l'autostima, la depressione e l'abuso di sostanze stupefacenti, sino a doversi rinchiudere in rehab. Addirittura ha sviluppato una forte ossessione per gli alieni.
Nel mese di dicembre ha rivelato che sarebbe tornato a vivere in UK e che aveva un nuovo tatoo con il simbolo dei Take That sul braccio destro. Da qui un sacco di voci sul suo ritorno nel gruppo ma recentemente Gary Barlow ha smentito " siamo una band felice..Rob non tornerà con noi ".
Williams non ha certo bisogno di soldi e i Take That dal canto loro stanno avendo un enorme successo. Quindi perchè Barlow dovrebbe voler spartire il bottino in cinque piuttosto che in quattro ?
All'età di 35 anni è tempo che Robbie cresca e si renda conto che i ragazzi sono cambiati.
Non so perchè mi sento dispiaciuto per un uomo che vale più di 90m. di sterline, ma è così.
Mi sembra un anima così travagliata !
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