Intervento di Red Ronnie sulle polemiche scaturite dopo MTV THE MOST sui Take That

Dopo la messa in onda della puntata di lunedì sera di THE MOST dedicata ai Take That su MTV, ci sono state parecchie polemiche da parte dei fans per la poca professionalità in cui è stata condotta la trasmissione.

L'unico ospite che ha commentato con competenza è stato Red Ronnie e un breve intervento di Carlo Pastore.

Red ha scritto ieri a tale proposito come ospite nel forum BACK FOR GOOD, ecco il suo messaggio :

Allora...innanzitutto mi hanno chiesto un tot di volte di partecipare a MTV The Most e ho sempre detto di no. Poi insistevano e mi sono detto che continuare a negare la mia partecipazione aumentava il detto che io me la tiro e che non voglio andare in TV.In realtà non vado in TV a fare delle stronzate o tanto per apparire.Non mi interessa.

Comunque ho accettato ad un patto: avrei parlato solo di quegli artisti che ho conosciuto, intervistato e che sono stati nei programmi che ho fatto.In un'ora mi hanno fatto un sacco di domande su Britney Spears (che poi non hanno inserito nel programma), sui Take That, Michael Jackson e Madonna. Hanno provato a farmi anche domande su altri, ma parlo solo di cose che conosco.

Non sono un critico, né ho mai amato chi accetta di parlare di qualsiasi argomento, pur di esserci a dire la sua.

Non ho visto la puntata. Me ne sono dimenticato. Ho capito che era in onda quando ho ricevuto un sms con scritto "Anche per me "Angel" è la più bella". Non l'ho capito. Ho chiesto spiegazioni e mi ha detto che aveva visto la puntata sui Take That dove c'ero anch’io.

Dalle mail che ho ricevuto (alcune le ho pubblicate tra i post nel sito www.roxybar.it) ho però capito com'è stato.Non mi sorprende.Una cosa giusta che ho letto in quelle mail è che MTV campa sulle boy band, ma in realtà dentro se ne vergogna.

Così, quando non sono più di moda le stronca. Quindi, ben vengano i Duran Duran, Spandau Ballet, Take That, Backstreet Boys, Bue, Tokyo Hotel... finché sono sulla cresta dell'onda. Poi, subito pronti a spararci sopra.

Ho sempre litigato per affermare il concetto che non esiste musica di serie A o di serie B. Esiste solo musica che ti dà emozioni e che non te ne dà. E ognuno va rispettato per i suoi gusti.

Sono sempre passato per rompiballe fin dagli inizi, quando mi chiedevano di intervistare gruppi o artisti che avevano fans.

Io negoziavo con le case discografiche: "Quante fans mi fate entrare?"Così ho riempito il tetto dell'Hotel De la Ville di Roma di fans degli Spandau. Poi con gli Europe, i Duran, etc.Fino ai Take That al Roxy Bar o Robbie Williams quando venne a fere il concerto a Help.

Non ho avuto preclusioni a mettere Robbie Williams o i Finley in copertina del DVD mensile ROXY BAR, accanto a copertine con Vasco Rossi, John Lennon, Jimi Hendrix, Jovanotti, etc.

Avete ragione ad arrabbiarvi. Una soluzione c'è: "spegnete" la TV che non vi rispetta, sia essa Canale 5 quando sfrutta i ragazzi in concorsi al massacro o MTV quando… SempreSpegnete la TV e fatela spegnere.

Finché faranno audience, continueranno a fare questo tipo di televisione.E adesso apro una parentesi personale. Ho sempre avuto a che fare con le fans. Poi un giorno me ne sono ritrovato una in casa. Jessica, mia figlia, che quando vennero i Take That al Roxy Bar guardava le fans urlanti stupita, è diventata lei stessa una fan. Per me è stata un’esperienza bellissima. Ero felice dei suoi entusiasmi, la consolavo quando piangeva disperata alla notizia dello scioglimento dei TT, l’ho filmata quando ha organizzato una manifestazione a Bologna per chiedere che i TT facessero l’ultimo tour, ho fatto di tutto per starle accanto e portarla dove c’erano i TT. Lei è stata fortunata perché aveva me come padre e alla fine l’ho portata a Manchester e si è ritrovata a cena nel tavolo di Mark e dei genitori al party d’addio dei TT. Ma ho fatto per lei quello che ho sempre fatto per tutte.Proprio ieri notte mi ha telefonato da New York una ragazza che ho conosciuto quando era piccola e impazziva per i Duran Duran e Simon Le Bon. Aveva bisogno di piangere perché vive da anni sola a NY e di recente si è lasciata con suo marito. Siamo stati al telefono un po’. Questo per raccontare come rimango in contatto con molte fans che ho incontrato. Perché con il loro entusiasmo hanno dato emozioni anche a me e per questo le ringrazio.

Red Ronnie

Non esiste musica di serie A o di serie B.

Esiste solo musica che ti dà emozioni

e che non te ne dà

(grazie Red)