Estratto intervista a Guy Chambers ( Stradford Hearld )
-Come è nato The Boy in the Dress?
Ho ricevuto una telefonata da Mark Ravenhill [che ha adattato il libro di David Walliams per lo spettacolo teatrale] chiedendomi se ero interessato ed ho accettato ma pensavo che probabilmente non avrei dovuto farlo da solo, così ho chiamato Rob che ha impiegato circa cinque minuti per pensarci. Praticamente ha detto di sì subito.
-Durante le prove ho sentito un pezzo splendido 'Disco Symphony'
Sì probabilmente la canteranno. E' una cannonata. Doveva essere inserita nell'ultimo album di Robbie ( The Heavy Entertainment Show ) ma per qualche ragione ha deciso di non metterla. Così mentre scrivevamo le canzoni per il musical ci siamo resi conto che sarebbe stata perfetta nel momento in cui Dennis indossa per la prima volta l'abito e si trasforma. Ovviamente abbiamo cambiato il testo ma è stato davvero un colpo di fortuna avere già questa canzone pronta. Abbiamo dovuto cambiare la chiave, il testo e la struttura, ma il ritornello è sostanzialmente lo stesso. Ci sono altre due canzoni come questa che già avevamo in archivio mentre tutte le altre sono state scritte in ordine cronologico.
-Immagino che RW abbia cantato tutte le canzoni in studio. Lo vedremo mai cantarle dal vivo ?
Rob ha cantato tutte le demo. Quindi c'è una versione del musical interamente cantata da lui ed è davvero grandiosa. Penso che se il musical avrà successo potrebbe anche accadere. Ma certamente io non sono il suo manager. Potrebbe considerarlo come qualcosa di divertente da fare e so che ama molto quelle canzoni. Lui dice che gli ricordano i nostri primi due albums.
Se questo musical andrà bene è molto probabile che io e Rob ne scriveremo un altro.
-Entrambi scrivete i testi. E' un lavoro che fate insieme oppure avete delle aree ben distinte su cui lavorare ?
Direi che lui è più coinvolto nei testi e io nella musica. Ma è anche vero che alcune melodie sono sue e alcuni testi sono miei.
Condividiamo i ruoli, ma lo facciamo naturalmente, non ne parliamo. Ci fidiamo l'uno dell'altro. Se ci sono cose di cui non è sicuro musicalmente, me lo dice e proviamo qualcos'altro.
-Nel 1996 quando Robbie lasciò i Take That era un pò come un jolly e senza dare troppi giudizi oserei dire poco formato. Cosa hai pensato la prima volta che lo hai incontrato ?
Sarebbe d'accordo con questo! Ho visto un enorme potenziale, ma ho anche visto qualcuno che era molto ferito. Quando l'ho incontrato per la prima volta era in sovrappeso e alcolizzato, faceva uso di molte droghe.
Era appena uscito da una band di grande successo e stava facendo un pò di fatica. Ma anche io ero in difficoltà. Stavo cercando di pagare il mio mutuo altrimenti avrei perso la casa. Quindi il periodo era favorevole per entrambi. Sostanzialmente mi sono dedicato completamente a lui.
-Chi di vuoi due ha deciso di continuare il rapporto di lavoro ?
Abbiamo lavorato insieme ed è andato tutto così bene che abbiamo continuato. E' successo in modo stranamente veloce. Ci siamo conosciuti l' 8 gennaio del 1997 e l'album è stato registrato entro maggio. Poi lui è entrato in rehab. Abbiamo lanciato l'album a settembre ed era il numero uno entro la fine dell'anno.
-Cosa rende grande una canzone secondo te ?
Una grande canzone è la combinazione di parole e musica in modo che si uniscano insieme. Quando tu hai dei problemi nella musica pop, è quando le parole sono migliori della musica o quando la musica è migliore delle parole. Se c'è uno sbilanciamento, è un disastro.
p.s. ricordiamo che Disco Symphony in origine era un brano registrato con Kylie Minogue che non è stato mai pubblicato
Vedi estratto intervista fatta ad una radio australiana nel settembre 2016↓
Qui al minuto 1,20 un pezzo di Disco Symphony
cantato dai ragazzi del Musical↓
Nessun commento:
Posta un commento