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mercoledì 13 novembre 2019

HO CHIESTO AL MIO MANAGER DI CAMBIARE DI NUOVO LA PASSWORD DI TWITTER ALTRIMENTI AVREI ROVINATO LA MIA CARRIERA







Traduzione intervista a The Telegraph  :

Robbie Williams è famoso da 30 anni (una carriera con emozionanti vittorie e miserabili sconfitte). Ora che è tornato con un nuovo album, ci parla di autostima, battibecchi sui social media e di come si è sistemato una volta per tutte.
Dieci anni fa, Robbie Williams compra casa in un villaggio dello Wiltshire. Si è ritirato dalla scene pop da un paio di anni, anche se non tutti ne erano al corrente, vegetando a Los Angeles con barba lunga e kaftan, a mangiare patatine e ciambelle e andando alla ricerca di UFO.
Durante una partita di football nel Brentford, la folla aveva gridato: "Non sei piu' famoso ormai!", quindi lui ha pensato che sarebbe stato sicuro uscire per andare da Devizes, il supemercato della città, a prendersi un caffè. "Mi hanno inseguito in venti, come se fossi l'attrazione del paese," confessa. "E sono finito sul giornale locale". L'articolo diceva: "La pop star RW è stata vista viva e vegeta da Devizes oggi," legge l'articolo. "Il cantante, che si sta trasferendo in una reggia vicino a Calne, era con la sua fidanzata e il suo cane. E' stato avvistato mentre era seduto fuori dalla biblioteca. Poi si è preso qualcosa da bere da Costa Coffee. Lo avete avvistato anche voi? Mandateci i dettagli e una foto..."
Williams mi racconta questa storiella nel salottino della sua "reggia", che in realtà non è altro che una graziosa villa del diciottesimo secolo, in cui si rifugerà fino all'inizio dell'anno prossimo, con sua moglie Ayda Field e i suoi tre figli (Teddy, di sette anni, Charlie, di quattro, e Coco, di 14 mesi) insieme al loro ingente seguito di personale. Ultimamente, dice, lascia la casa solo per andare a giocare a golf. O per gli occasionali eventi sociali. Quella sera, per esempio, doveva andare al Windsor's Royal Lodge, residenza di Sarah Ferguson, per cena. Golf ? Fergie ? Stiamo parlando dello stesso RW che una volta, barcollando in casa del suo collega e membro dei Take That Gary Barlow, dopo aver bevuto un paio di Poco Locos (ingredienti principali: mescalina, ecstasy e acidi) gli farfugliò di aver incontrato Dio?
Sì. E in realtà ammette di essere ancora un drogato, e che il golf è solo una delle sue nuove droghe (droghe relativamente sane, o almeno decisamente piu' sane del crack): Fifa, il golf, la boxe, i computer, Football Manager...Il fatto è che si annoia molto facilmente. Al momento il golf è anche la sua principale fonte di attività fisica: "Cammino per 18 buche. E se ti porti con te anche la sacca, cosa che io non faccio, puoi bruciare 1900 calorie". Ci giocava quando era un adolescente, ma poi aveva smesso. "Ora è diventata una di quelle cose a cui non posso proprio fare a meno, e posso passare anche tre ore a pensare al nuovo tiro, e mi chiedo se in paradiso ci sono i campi da golf...e poi all'improvviso non mi piace più e smetto di giocarci per 12 anni."
Golf in paradiso? Forse ha davvero trovato Dio, o forse la persona matura che ha sempre sospettato fosse dentro di lui è emersa. "Nha, non è emersa del tutto. Ma a volte si fa vedere quando devo sgridare i miei figli. Ed è sempre quella persona matura che è fedele a sua moglie da 13 anni."
Ora ha 45 anni, sobrio e ripulito da un bel po', e molte cose sono cambiate dai tempi del Poco Loco. "Ma rimarrò sempre un po' infantile e immaturo." 
Williams vive principalmente a Los Angeles, per due ragioni principali: per l'adattamento musicale del libro di David Williams, The Boy in the Dress, per cui lui e Guy Chambers, suo amico e compositore da una vita, hanno scritto la musica (con l'aiuto dello scrittore Chris Heath); la seconda ragione, la più importante, è per promuovere The Christmas Present, un album doppio che mixa cover natalizie e canzoni originali. Include anche hit come Let It Snow, e una appetibile e amichevole versione della esecrabile Merry Xmas Everybody di Slade. Ci sarà anche Jamie Cullum, solo uno delle tante partecipazioni straordinarie, che includono la figlia di Williams, Teddy, e suo padre Pete, e Bryan Adams, Rod Stewart e, stranamente, Tyson Fury, che Williams ha incontrato mentre era a Las Vegas. Ha visto Fury cantare dopo i combattimenti e l'ha voluto nell'album. RW e il Natale è una strana combinazione: "Non avevo mai fatto un album di Natale prima perché mi interessava solo creare il perfetto CD pop, o almeno migliorarmi, esercitandomi in continuazione." Dice. "Ma mi sono arreso ora." 
Negli ultimi 30 anni ha vinto 18 Brit Awards (inclusi quelli con i Take That), e ha venduto 80 milioni di album solo durante la sua carriera da solista. Ora, dice, è il momento di costruire nuove porte da cui passare. La mia ragione di vita degli ultimi tre anni è provare a scrivere un album che sia immortale."
E' un progetto molto ambizioso, ma dice che ha sempre vissuto seguendo obiettivi fantasiosi...quindi perché non continuare?
Le canzoni di Natale erano molti importanti quando era piccolo. "Sono il tessuto della vita delle persone." Dice. Il Natale che trascorreva quando viveva a Stoke deve essere molto diverso di quello che trascorre ora. "Mia mamma ha lavorato davvero sodo per creare dei bei ricordi per noi, ed è stata bravissima. Mia mamma viene da un quartiere popolare, e ha dovuto chiedere un prestito per aprirsi il suo negozio in una bella zona. Stiamo parlando di Stoke On Trent, non fraintendetemi, non è Sloane Street, e ci ha donato tutte queste memorie di Natale che custodirò con me per sempre."
I suoi genitori hanno divorziato quando aveva tre anni, e Williams è stato cresciuto per lo più da sua madre, Janet, e da sua nonna, la sua adorata "Nan", che "mi ha viziato con il suo amore. Mi trasmetteva accettazione e amore tutto il giorno." Suo padre Pete, che viveva vicino a loro, era un animatore (ed ex poliziotto) ossessionato dalla musica, in particolare quella di Matt Monro. 
Come era il Natale? "Mi ricordo l'odore che emanavano i caloriferi," dice, curiosamente. "C'era caldo e c'era un'atmosfera soporifera, come se fossi ancora nel ventre di mia madre, e c'era un albero pieno di decorazioni e di regali sotto di esso. Io prendevo la lama di un rasoio e li scartavo un po', così da poter sbirciare senza che nessuno se ne accorgesse."
Negli ultimi tempi è quasi sempre a Los Angeles per Natale. "Le persone pensano che sia strano trascorrere il Natale al sole, ma in realtà la cosa ha la sua energia. Diventa qualcosa di completamente diverso. Specialmente se avete una moglie come la mia che è l'incarnazione dello spirito natalizio, che è incredibilmente romantica, stravagante e abile, in grado di creare ugualmente ricordi meravigliosi. Mia moglie ama il Natale, e casa nostra sembra il Blackpool Illuminations, con renne che muovono la testa, Babbi Natale che salutano e alberi di Natale. Siamo la casa più illuminata di Beverly Hills."
La moglie è Ayda Field, un'attrice americana che Williams ha conosciuto nel 2006, durante una particolarmente difficoltosa maratona di droghe, e che ha sposato nel 2010 (i loro cani sono stati i testimoni di nozze). Lui la ama. Cavoli se la ama. L'ammirazione per lei gli sprizza da ogni poro: "E' incredibilmente affidabile, incredibilmente intelligente, incredibilmente simpatica e incredibilmente interessante da guardare. Non mi stanco mai di guardare il suo viso, perché non è mai lo stesso. Lei è la mia cheerleader e so che vuole solo il mio meglio. E siamo davvero a nostro agio tra di noi."
La Field è abbastanza seria. "Ha un senso dell'umorismo inglese...lo comprende . E' capricciosa, rozza e volgare, ma non in pubblico. Ma lo è." Sembra pensarci un attimo. "Dice 'Testa di Cazzo' molto bene"
Nel 2016 si è unita a Loose Women, un talk show trasmesso nell'ora di pranzo, ed essendo stata vicino a Williams per un bel po' se ne esce con delle espressioni non proprio appropriate per quella fascia oraria televisiva. "Stronzate", "Piove piscio" e così via. (Sono una famiglia che dice un sacco di parolacce)
Williams ci tiene a raccontare una storia di quando ha portato sua figlia, che allora aveva 3 anni, a giocare nel loro giardino privato a Londra, dove ha dovuto chiedere a delle tate di cancellare le foto che avevano fatto di Teddy. Ritornando in casa aveva borbottato: "Fottute idiote", tra sé, e salutandole con la manina Teddy si era girata verso le tate dicendo "Ciao fottute idiote!"
Nel 2018 Williams e la Field sono stati entrambi giudici a X Factor, con Luis Tomlinson dei One Direction e Simon Cowell; Louis Walsh si era ritirato. Quest'anno Walsh ha rilasciato una intervista al The Sun criticando la decisione della Field di affiancare il marito, dicendo: "Non ha alcun X Factor" e "Non si porta la moglie al lavoro"
Loro gli hanno risposto con un corto ma tagliente video postato su IG, nel quale la Field strilla: "Oh, ti prego, portami con te!" quando Williams dice che sta andando a lavorare, e poi confonde una foto di Ann Widdecombe con una di Walsh. E' stato divertente...una vendetta simpatica, ma la verità è che Williams era davvero arrabbiato del commento di Walsh. "Quando le persone parlano male di me, mi arrabbio davvero molto e vorrei rispondergli, ma quando si tratta della mia famiglia, è tutt'altra cosa e mi viene un vero attacco di panico."
Durante le registrazioni di X Factor, la coppia è stata accusata dai produttori di essere stata crudele con Louis, "ma non ne avevamo motivo, e quindi non ci siamo bevuti quella scusa." E inoltre Walsh aveva incontrato la Field, continua Williams, e le aveva pure detto che era "estremamente talentuosa, e “troppo brava per Loose Women..."
La vendetta, negli ultimi tempi, è pericolosamente facile da mettere in atto. I social media ci danno tantissime opzioni, e l'impatto può diventare ben più grave dell'affronto originale. Che cosa ne pensa Williams della diatriba Rooney\Vardy? "C'è stata una drammatica sovracompensazione," dice. "Facciamo finta che Renekah Vardy sia colpevole (cosa che non sappiano). Ora si sente sicuramente 10 volte peggio di come si dovrebbe essere sentita Coleen Rooney quando le sono accadute quelle cose. E' un gioco pericoloso da giocare. Lo capisco. Anche io ho raccontato delle storie in giro, che per fortuna non hanno raggiunto la stampa, e quindi ho imparato a fidarmi, ma capisco la sete di vendetta di Coleen Rooney e probabilmente avrei fatto la stessa cosa. Ma dobbiamo stare molto attenti. Provocare una tale vergogna può portare al suicidio."
Una volta che qualcosa esce in rete, non ne abbiamo più il controllo. "E' un mostro a 16 teste"
Williams è un uomo che di vergogna è esperto. Per questo non gli è permesso sapere la sua password su Twitter: si è bannato da solo. Ma non tanto tempo fa uno del suo staff, una nuova persona che non conosceva le regole, gliel'ha data e si era lanciato in 48 ore di tweet. "In quelle ore sono stato sommerso dal risentimento e dalla rabbia e dalla vergogna leggendo tutte quelle cose. Ero su un aereo per Majorca ed ho chiamato il mio manager e gli ho detto (sussurrando in modo teatrale) Ho trovato la mia password. Cambiala subito e non farmela sapere." Lui rispose: "Oh no, cosa hai combinato?" e io ho risposto: "Fallo e basta. Sono solo a un tweet di distanza dalla fine della mia carriera."
"Quando sono arrabbiato so essere molto creativo e la mia cattiveria mi si può ritorcere contro." 
In quale modo? 
"Ci sono delle persone che manifestano il loro disprezzo." Dice cupamente. "E io le vorrei cercare e fargli vedere anche il mio di disprezzo. E poi mi trasformerei in una macchina d'odio auto distruttiva." Ma, dice seriamente: "Non capisco perché sono così attratto come un magnete dalle cose che mi possono confermare tutte le mie paure. E' come se sentissi continuamente la necessità di rafforzate l'odio verso me stesso." Non gli succede così tanto come una volta. "Ma è diventato parte della mia quotidianità: bevi una tazza di té, fai una pisciatina, odia te stesso".
E non ti fanno piacere le cose belle che scrivono su di te?
"E' bello che ci siano, ma non hanno lo stesso impatto delle cose negative." 
Ed è facile trovare quest'ultime su Twitter. 
"Già. E trovo facile anche trovare una risposta che rimetta tutti al loro posto". 
Ti da davvero soddisfazione o è solo una cosa momentanea? 
"Non so cosa cazzo sia, ma è sbagliata."
Oh Robbie, ha provato la terapia ma non gli piaceva il terapista. ("Si è limitato a dirmi di dover essere più forte"), anche se approva l'idea e pensa che dovrebbe essere offerta in tutte le scuole ("Capire perché penso le cose che penso e perché faccio le cose che faccio è molto più importante della geografia"). Comunque sia, le cose stanno migliorando. "L'altra sera, mentre stavo andando a letto, ho notato che in quel momento mi piacevo...ma non durano tanto quei momenti. Mi chiedo perché non possa essere sempre così." Avere una famiglia ha aiutato. "Mette a fuoco tutto, ha arricchito di molto la mia vita e mi ha dato accesso a un livello completamento nuovo a cui non potevo aspirare senza avere figli. Nonostante le ansie che portano i bambini, nonostante tutti i nuovi modi che mi invento per odiarmi, loro portano con sé qualcosa che ti fa superare tutto.
Lascia che sia la Field a condurre la loro famiglia. Lui sa quando iniziare le battaglie, dice, e quando lasciar scorrere. "Lei è molto più sensibile di me. Io direi: "Si', che saltino pure da quel muretto e si facciano male, così non lo rifaranno più" mentre Ayda direbbe. "Abbattiamo quel muretto così che non ci possano saltare." Al momento la sua famiglia viaggia sempre con lui, perché non sopporterebbe di stare senza di loro. I bambini sono istruiti in casa, in un'ala apposita, ma le cose cambieranno. "Ayda vuole che i bambini facciano la loro esperienza in una scuola, ma a me va bene così. Siamo ancora in transizione...cercando di capire quale sia la cosa migliore da fare." Non è un papà che ama il Lego. Trova difficile "tutta la parte del gioco." Ma gli piace colorare (mi mostra il risultato di un mammut, che aveva iniziato a fare per distrarsi dall'aver smesso di fumare a Gennaio) e leggere storie ai suoi bambini. Ha letto Una Tigre all’Ora del Té a Teddy almeno 1000 volte e gli canta Hey Tiger!, la sigla dell'adattamento di Channel 4 (composta dal vincitore Grammy David Arnold, con le parole di Don Black). "E' una sessione di connessione tra di noi, leggerle quel libro. Un vero momento da papà. Teddy stava imparando a parlare e io lasciavo un buco dopo ogni frase e lei lo completava." Infine, la Field arriva con Teddy, un'amabile bambina di 7 anni, che ha qualcosa da dire.
"Coco ha appena fatto il suo primo passo!" dice la Field.
"La nostra bambina ha appena camminato," mi spiega cordialmente Teddy.
"Stai scherzando?!" dice Williams. "Ma è fantastico!"
"Adesso la vedi," dice la Field. "L'abbiamo fatta allenare.”
Così Coco, una robusta bambina di 13 mesi ("è nel novantottesimo percentile!" Dice Williams con orgoglio) arriva da dietro l'angolo della cucina ed è felice di vederci. Coco è il terzo figlio per loro ed è nata da una madre surrogata (settimana scorsa la Field ha dichiarato di volere avere un quarto figlio). Qualche anno prima, Williams ha scoperto che il suo sperma non era più molto attivo ("Di fatto, ora è morto", annuncia allegro) e che se l'era fatto congelare. Anche la Field ha avuto delle complicazioni e hanno dovuto sottoporsi a stressanti sedute di fecondazioni assistite. "E' stato un periodo straziante quando Ayda si doveva riempire di ormoni che la facevano stare malissimo, e nonostante ciò non rimaneva incinta." Quindi hanno trovato un' "incredibile madre surrogata", che è diventata parte della famiglia. "Noi amiamo lei e lei ama noi, e per me non c'è niente di strano."
Williams e la Field hanno partecipato alla nascita. "Mia moglie era lì pronta con le presine da forno ad aspettare che uscisse il bambino" dice, "e non ha nemmeno dovuto soffrire la depressione post partum o ingrassare a dismisura, o passare mesi a dover curare un bambino quando lei stessa avrebbe avuto bisogno di cure."
RW è cosciente di quanto sia fortunato. Nato a Stoke, da famiglia di operai, era destinato ad arruolarsi nell'esercito o ad entrare nelle forze della polizia. O a diventare uno spacciatore, dice. Ma eccolo lì, una pop star affermata, "Le persone si ritengono fortunate se rimangono sulla cresta dell'onda 5 anni, o se fanno anche solo una canzone. Dopo i Take That, ho passato 10 anni in cui non potevo sbagliare, anche se alcune cose erano decisamente delle cazzate."
Sono passati quasi 30 anni da quando, da sedicenne, era entrato a far parte di quel gruppo, pagato 150 sterline a settimana. Ha abbandonato la band dopo 5 anni (anche se è ritornato con loro nel 2010, con un nuovo album e un tour). 
Deve sembrare tutto terribilmente lontano. Ha ancora dei rapporti coi rimanenti membri della band, Mark Owen, Howard Donald e Gary Barlow?
"Sì," dice. "Anche se ci sentiamo solo via mail ormai. E' una scatola di giochi con cui si vorrà sempre giocare. C'è un filo immaginario che ci fa ritornare sempre assieme." 
Dai giochiamo a Fuck, Marry, Kill ( Scopare/Sposare/Uccidere ) coi membri dei Take That ! ... suggerisco .... in parte per evitare che Williams si annoi. Sembra indifferente. "Sposerei Mark. Eravamo migliori amici. Howard ha un bel sedere, e pettorali da urlo...lo scoperei. Ma non voglio uccidere Gary. Sposerei anche lui. Saremmo una coppia stramba, ma non credo ci annoieremmo. Sarebbe un Scopare\Sposare\Sposare... sarei bigamo."
Poi, Williams mi fa fare un giro della casa, arredata in modo impeccabile dalla moglie, con pavimenti di legno e seducenti luci e un sacco di opere d'arte ("Aveva un budget", enfatizza lui). Hanno un Banksy in cucina, e quella che sembra una stampa di Warhol nel salotto. La camera dei bambini è incantevole, con i loro letti avvolti da tende, così da sembrare mini letti a baldacchino. Poi andiamo nello studio, a vedere le opere d'arte di Williams a cui sta lavorando mentre è qui, enormi tele ricoperte da disegni in stile graffiti, dipinti con vernice brillante. Poi arriviamo al suo ultimo giocattolo, che lui chiama "il camioncino": una Mercedes JetStar, simile a una cabina in prima classe di un aereo, con quattro posti, equipaggiata con Wifi e due schermi TV. Il tutto separato dalla zona dell'autista. 
Preme un bottone. "Neil?" dice.
"Sì?" risponde una voce dal sedile anteriore.
"Niente. Volevo solo tirarmela."
Autisti, cuochi, tate, insegnanti, sicurezza...è uno stile di vita che che costa molto denaro. Ma oltre i diritti d'autore e i ricavati dei concerti, Williams guadagna "cifre da far girare la testa" cantando per feste private, cosa che ha fatto molte volte. Lo fa ancora? E si pente di qualcuna?
"Sì, ne faccio ancora. E no, non mi pento di nessuna."
Com'è Philip Green?
"Ho firmato un accordo di non divulgazione. Se non fosse per quello, te l'avrei detto."
Come scegli a quali feste partecipare? Non può essere solo una questione di soldi.
"Sì, lo è"
Tu non prenderesti una decisione basandoti solo su quello, o sbaglio?
"Certo che lo farei"
Non hai bisogno dei soldi, no?
"Sì che ne ho bisogno"
Ammetto di aver preso questa informazione da Google, ma il patrimonio di RW nel 2019 risulta ammontare a 230 milioni. (Altri dicono che si avvicini di più a 150 millioni). Williams dichiara che ha abbastanza denaro per mantenersi per soli due anni con il suo stile di vita. "Il problema dei soldi è che più ne hai, più giocattolini vuoi. E bisogna pagarli. Ovviamente potrei avere meno case, meno staff, meno giochi...ma non voglio. Mi piace la mia vita. Ma costa molto. E' così. Non ha alcun desiderio, dice, di andare in qualche remoto cottage scozzese lontano da tutto per una vacanza con la sua famiglia. "Dovrei portarmi dietro tutto il mio personale." ride. "Perché ci piace non fare un cazzo. E' bello. Tecnicamente potremmo farlo...ma non vogliamo. Ci piace vivere così. E' come vivere in una bolla, lo so, e non dovrei dire queste cose pubblicamente, ma dico sempre un sacco di cose che non dovrei dire."
Ecco perché ti amiamo, Robbie.
"Grazie."
Sicuramente ci sono momenti in cui pensi: "Ma come sono arrivato qui?"
In continuazione, dice Williams, "Quando sono sul palco c'è sempre un momento in cui penso, Come cavolo ho fatto?"
Ti sei sentito così l'anno scorso durante il Royal Wedding (quello della Principessa Eugenie e di Jack Brooksbanck, dove Teddy era una damigella)?
"No, non proprio...prima di tutto loro sono miei amici; non importa chi sono al di fuori della nostra amicizia, loro sono Jack ed Euge, e mi fanno ridere. Li ammiro tantissimo, per come sono cresciuti e per come dovrebbero essere comparati a quello che sono realmente. C'era un grande senso di orgoglio in quell'occasione, ma più che altro erano due miei amici che si sposavano."
“Sia chiaro,” aggiunge: "E' strano quando la Regina si siede davanti a te."
Teddy pensava fosse normalissimo. "Sono cazzate di tutti i giorni per lei. Legge roba su principesse tutto il tempo...quindi perché non avrebbe dovuto conoscerne una nella vita reale?"
E stasera andranno dai Windsor. "Ti preparo qualcosa da mettere, tesoro?" chiede la Field.
No, dice Williams. E a me: "Vado a prepararmi. Devo andare a casa dei Windsor, quindi stasera sono io La Tigre All’Ora del Tè.

Fonte : Telegraph



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