Traduzione dal tedesco :
ROBBIE WILLIAMS IN UN'INTERVISTA ESCLUSIVA A COSMOPOLITAN AL MANDARIN ORIENTAL DI GINEVRA
DA DOVE VIENE IL BUON UMORE DI OGGI?
Onestamente, dal contatto personale: mi piace parlare con le persone, sentire l'energia e le emozioni degli altri.
DAVVERO? PENSAVO CHE TU TI DESCRIVESSI COME "SOCIALMENTE IMPACCIATO": NON TI PIACE MOLTO PARLARE CON GLI ESTRANEI...
Sì, ma qui è qualcosa di diverso. Perché sono io, quindi conosco la risposta alle tue domande. La mia personalità un po' strana spesso non è compatibile con quella degli estranei nella vita normale - ma sono migliorato un po' e parlo di più con le persone che non conosco. Prima mi isolavo.
QUANDO TI VEDIAMO SUL PALCO DAVANTI A MIGLIAIA DI SPETTATORI, È DIFFICILE PENSARE CHE TU SIA TIMIDO. COME CI SI SENTE AD ESSERE IN TOURNÉE?
Il periodo Covid mi ha formato e mi ha reso più riconoscente che mai. Lo dico in tutta serietà. Pensavo che fosse normale che tanta gente riempisse gli stadi solo per me. Ma non è tutto, e ora la vedo psicologicamente in modo molto diverso.
RIESCI A CREDERE DI ESSERE UNA DELLE PIÙ GRANDI SUPERSTAR DEL MONDO? COME CI SI SENTE A ESSERE ROBBIE WILLIAMS?
Sono tutto o niente. Al momento, quando vengo intervistato da persone così gentili che mi fanno sentire importante e rilevante, penso di essere brillante e di essere la persona migliore del mondo.
Ma dentro di me c'è ancora la malinconia. E poi basta una frazione di secondo e mi sento una nullità.
HAI CERCATO DI ANESTETIZZARE QUESTI SENTIMENTI CON LE DROGHE. ORA RIESCI A GESTIRE MEGLIO GLI ALTI E BASSI?
Le mie malattie mentali - ansia, depressione, paranoia, nevrosi - sono ora abbastanza sotto controllo. Sono stato a lungo sotto una nube oscura e, con il tempo, ho imparato che sarebbe passata, e che la vita è un giro sulle montagne russe.
Al momento, mi sto godendo la vista dall'alto!
TU PARLI MOLTO LIBERAMENTE DEI TUOI PROBLEMI. VUOI INCORAGGIARE ALTRE PERSONE A PARLARE APERTAMENTE DELLA LORO MALATTIA MENTALE?
Sarei ipocrita se dicessi di sì adesso. Ho solo un problema con l'eccessiva condivisione, sono troppo negligente.
Ma mi piace spiegarmi, essere compreso e per questo per me è sempre un po' come una terapia. Quindi non lo faccio per altruismo, ma se incoraggio le persone e aiuto questi argomenti a non essere più un tabù sociale, questo è ovviamente un piacevole effetto collaterale.
SEI SOLLEVATO DAL FATTO CHE LA SALUTE MENTALE RICEVA ORA L'ATTENZIONE DI CUI HA BISOGNO?
Sì, ma avrei avuto bisogno di un supporto sociale molto prima. Quando all'epoca ho detto che mi sentivo vulnerabile e spaventato, questi sentimenti non venivano nemmeno riconosciuti. Ho i soldi, ho la fama, non posso essere infelice!
Rimettiti in sesto! Questo non faceva altro che farmi sentire peggio, mi toglieva il respiro, in un certo senso mi disumanizzava.
TU ESPLORI ANCHE I MOMENTI PIÙ BUI DELLA TUA VITA NEL TUO FILM, LA BIOGRAFIA "BETTER MAN". IN PARTE INTERPRETANO TE STESSO, NON È DIVERTENTE?
Dopo tutto, ho trascorso 34 anni della mia vita fingendo di essere Robbie Williams. Ma almeno, grazie al film, non dovrò aspettare di morire per vedere la mia vita passare di nuovo.
MOSTRERETE IL FILM AI VOSTRI FIGLI?
Certamente no.
PERCHÉ NO?
Prima di tutto, il film è vietato ai minori di 18 per una buona ragione! E anche quando i miei figli saranno abbastanza grandi, non voglio che lo vedano. Per loro sono infallibile, per loro sono Dio. Purtroppo, nel film, mostro al mondo chi sono veramente e soprattutto chi ero, e questo è tutt'altro che sacro. Sesso, droga, tutto accade. Chi vuole immaginare il proprio padre che fa sesso, figuriamoci vederlo !
SEMBRA PIUTTOSTO DIVERTENTE.
Sì, la mia più grande speranza è che alle persone piaccia il film e non sentano di aver sprecato il loro tempo.
QUINDI "LET ME ENTERTAIN YOU" È SEMPRE IL TUO MOTTO. VUOI ESSERE AMATO DA TUTTI?
Non lo vogliono tutti? E allo stesso tempo avere una vocazione e sapere perché sei qui sulla terra? Mi rende felice poter rendere felici gli altri.
HAI MAI PENSATO DI ARRIVARE A QUESTO PUNTO?
No, perché non ho mai pensato così lontano. Quando sono entrato nei Take That avevo 16 anni. Quando sono diventato solista, avevo solo 21 anni. Non pensavo di arrivare a 30 anni prima di averne 60...
I TUOI FIGLI HANNO UNO STATO D'ANIMO DIVERSO DAL TUO OGGI?
Abbiamo i soldi, quindi viviamo in una bolla abbastanza sicura. Prima non avevo questo bagaglio e noto che la vita dei miei figli è molto più superficiale e sicura. Certo, a volte sono gelosi, arrabbiati o amareggiati, ma io crescendo ero costantemente in guardia per assicurarmi di non sbattere la testa. Per fortuna non vivono nel mio vecchio mondo. Voglio solo che i miei figli siano felici.
CHE CONSIGLIO DARESTI AL GIOVANE ROBBIE?
Avrei voluto sentirmi dire che posso sognare più in grande. So che le cose che accadono a me non accadono a molte persone, per questo pensiamo sempre che siano irraggiungibili e impossibili. Ebbene, come potete vedere, nulla è impossibile.
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