Traduzione :
Robbie ha raccontando la sua vita turbolenta in occasione del documentario su Netflix ed ha confessato di aver tentato il suicidio. Ha rivelato di essersi "tagliato i polsi" nel momento più basso della sua vita.
Ha dichiarato: "Grazie a Dio ora si parla di salute mentale in modo diverso. Ho letto qualcosa che mi ha fatto incazzare, qualcuno che diceva che le celebrità fanno apparire sexy i problemi mentali. Non c'è nulla di sexy nel prendere un coltello e tagliarsi le vene, come ho fatto io. Dobbiamo stare attenti a quello che diciamo e come lo diciamo".
Quando gli è stato chiesto di chiarire se intendesse dire che l'aveva fatto davvero, ha risposto: "Sto dicendo che mi sono tagliato i polsi da solo. Il motivo per cui lo dico è che le persone sono persone, che siano in qualche reality o nel nuovo film di Martin Scorsese. Dobbiamo stare attenti a ciò di cui accusiamo le persone. Pensate che il tale o il talaltro stia cercando di attirare l'attenzione dicendo che ha l'autismo ? Non è così ".
Nel suo momento più buio era così depresso che, come dice alla telecamera, pensava che sarebbe stato "meglio se fosse morto".
Nel documentario Robbie mostra la sofferenza derivante della sua salute mentale mentre viene criticato pesantemente dai media. Il tutto raggiunge il culmine con un concerto a Leeds, quando Robbie ha un attacco di panico che dura per tutto lo spettacolo. "È come quegli incubi in cui non sai cosa sta succedendo e non riesci a ricordare nulla e sei terrorizzato. È stato così per tutta la notte". Fortunatamente per Robbie e i suoi fan, ora si trova in un posto molto più felice, sposato con la moglie Ayda e con quattro figli. Ha detto: "Mi sento fortunato ad avere la mia famiglia. In questo momento mi descriverei come un eremita molto felice ''
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