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giovedì 20 giugno 2024

IN QUESTO MOMENTO NON STO BENE MENTALMENTE


Per le persone che si chiedono se ho ascoltato qualcuna delle canzoni che mi avete consigliato, sì, l'ho fatto. Ho pensato che le vostre selezioni fossero fantastiche. La mia preferita è stata "Smoke Rings" cantata da April Ames.
Non l'avevo mai sentita prima e mi ha lasciato a bocca aperta. È stato così interessante sentirsi consigliare un sacco di grandi canzoni australiane degli anni '80. È stato confortante e strano allo stesso tempo ascoltare cose con cui non ho alcun rapporto ma riconosco la nostalgia che trapela da ogni accordo. Come un momento condiviso che non ho mai vissuto, ma in qualche modo qui nel futuro siamo tutti insieme.

Sto cercando di razionalizzare tutta la malattia mentale che mi circonda in questo momento e, come sempre, sto lottando per affrontare la vita alle sue condizioni. È come se l'universo l'avesse immagazzinata e avesse deciso di rilasciarla tutta in una volta. Mentre questi eventi si susseguono, sono grato di essere sobrio e di essere un individuo più strutturato di quanto non sia stato in passato.
Mi sono detto che forse non sono così colpito come "dovrei" essere.
Far finta di niente sembra essere una sorta di mia forza colpevole. Colpevole perché giudico la mia 'freddezza'.
Ma, in questo momento sono fuori per lavoro. E così mi sono trovato nell'impossibilità di togliere la mascherina per gli occhi e di alzarmi dal letto prima delle 17.00. Sono rimasto lì a sonnecchiare nella mia confusione
Alla fine ti prende, non importa quanto tu pensi di essere ''freddo'' o tenti di nasconderlo sotto il tappeto.
Onestamente, va bene così. E come dicono quelli di Love Island: "È quello che è".
Era già scritto nelle stelle? Qualcun altro sta pensando "Ma che ca**o?". Il "che c**o" abbonda sempre, ma in questo momento supera se stesso.
La mia freddezza, tuttavia, mi permette di tendere le mie mani digitali a tutti coloro che stanno attraversando questa situazione nella sezione dei commenti. E offrire un abbraccio.
Cerco sempre di capire quale sia la dimensione giusta.
Che dimensione ha il dolore?

PS. I perché e i percome di questo post rimangono personali e privati. I miei sentimenti invece sono aperti alla discussione.


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