Ieri ho incontrato Cher. Eravamo nello stesso terminal dell'aeroporto. Un amico comune ci ha presentati. Il mio imbarazzo sociale ha preso il sopravvento, ovviamente. Volevo rendere l'interazione il più indolore possibile per lei. Cercando una pausa o una fine naturale della conversazione con la scusa di andare a sedermi. Non era per me, ma per lei. Ahimè, non credo che Cher avesse finito di parlare e quindi la mia uscita dalla nostra breve interazione mi è sembrata scortese. Naturalmente, penserò a questo momento periodicamente per i prossimi 25 anni.
*nella testa mentre mi autoflagello alle 4 del mattino* “E ti ricordi quella volta che sei stato scortese con Cher?”.
Stava andando a St. Tropez, immagino per fare shopping.
Mentre me ne andavo, le ho dato un grosso bacio e le ho detto: “Compra bene e baratta, assicurati di barattare”.
Cher mi ha guardato confusa. Sono andato in bagno soprattutto per dare una testata al muro, lamentando la mia stupidità.
Quindi sì, vi avevo detto che sarei stato scontroso ieri mattina e così è stato. La piccola barca che ci portava al porto sbatteva sulle onde, provocandomi contrazioni alla schiena. Ayda rideva nervosamente, non per me, ma per la situazione. Le ho fatto capire, in modo scontroso, che non era giusto ridere di me e della mia schiena.
Non era quella la sua intenzione, ma Mr. Brontolone non poteva capirlo.
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