Ieri ho avuto una giornata intermedia. Non ero al massimo delle mie capacità, ma fortunatamente non ce n'era bisogno.
Il momento più importante è stato uscire con Matt Willis. Ho sempre pensato che io e lui saremmo andati d'accordo ed ho scoperto che è così. Siamo molto simili, anche nel mettere in bocca le nostre buste di nicotina nello stesso momento.
Io e Ayda abbiamo guardato il suo incredibile documentario '' Fighting Addiction '' ( combattere la dipendenza )
Abbiamo pianto entrambi.
Ayda ha pianto empatizzando con Emma - la moglie di Matt - e io ho pianto perché la storia di Matt è anche la mia.
È buffo, strano e triste che io riesca a vedere tutto ciò che Matt non riesce a vedere in se stesso.
Cioè, quello che ha da offrire al mondo, chi è veramente e che aspetto ha.
Sono le stesse cose che non riesco a vedere in me stesso.
È un uomo fantastico e voglio frequentarlo di più.
Altre notizie: sto guardando il documentario sui Bon Jovi. È davvero molto bello.
Jon Bon J è una fottuta leggenda. Presenza scenica da paura, probabilmente la migliore voce rock di sempre e un DNA così forte che mi farei un lifting per cercare di emularlo. È un bastardo ancora affascinante e ha ancora un culo fenomenale. Andate su Hulu e guardate come lui e la sua band hanno spaccato il mondo e continuano a farlo. Lo hanno fatto e lo fanno davvero.
Ho messo il passato e il presente perché ho un problema di ego con la gente a caso che mi chiede : “Fai ancora musica?” e “Cosa fai in questi giorni?”
Mi viene da dire: “Beh, hai visto lo stadio della città dove vivi? Presto canterò lì dentro", ma non lo faccio.
Come ho detto, è tutta una questione di ego. Per come la vedo io ho ancora 10 anni di lotta. Dieci anni per innescare la miccia a quel dente avvelenato che mi spinge ad andare avanti. Poi la battaglia sarà vinta.
Andrò ancora in tour e pubblicherò ancora musica. Se Dio vuole.
So solo che la pace sta arrivando, ma fino ad allora ho il caos da creare e da inseguire.
E non vedo l'ora.
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