Alla fine di quasi tutte le interviste che faccio si ripresenta sempre la stessa domanda: "Cosa diresti a una versione sedicenne di te stesso ?
Io mi dico sempre: " In 34 anni tutti quelli che ti faranno un'intervista ti faranno la stessa domanda: 'Cosa diresti al Robbie di soli 16 anni ?' Assicurati di avere una risposta decente".
La mia vera risposta credo sia: "Vai e trova gli altri con un cuore come il tuo".
Mi sono sminuito così tanto nei confronti delle persone che ammiravo e verso le quali sentivo il bisogno di piacere. Non mi piacevano nemmeno loro.
La scarsa autostima, l'alcol e le droghe fanno questo effetto.
Ho scritto un testo su una bside ( Karaoke Overkill ) che diceva :
''Partying is such sweet sorrow today
When you don’t know who your friends are
And neither do they''
''Fare festa è un dolore così dolce oggi
Quando non sai chi sono i tuoi amici
E nemmeno loro lo sanno".
Eravamo solo un gruppo di malati mentali sopravvissuti all'infanzia che si curavano con altre sofferenze,
Non era sicuro avere la mia personalità a quei tempi. Cercavo di farmi piccolo per non irritare nessuno, ma poi a volte me ne dimenticavo e li colpivo.
Questo alla fine significava sguardi confusi di disapprovazione verso di me, come una scoreggia a un funerale.
C'è una canzone di David Bowie che adoro, intitolata 'Everyone Says Hi', in cui c'è un testo che dice ''Don’t stay in a sad place, where they don’t care how you are''
''Non restare in un posto triste, dove a loro non interessa come stai''
Ho molta personalità, sono gentile, sono generoso, le mie intenzioni sono buone, mi interessa come stai.
Era così anche allora.
Se siete circondati da qualcosa di diverso dall'amore. Lasciate subito perdere quei perdenti del ca**o.
Siate coraggiosi e trovate gli altri con un cuore come il vostro.
Namaste
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